Nel lontano 1973, da un’idea di Lucio Goffi, nasce il Basket Chiari, una delle società più gloriose del Basket bresciano, una delle poche ad arrivare fino alla serie C1. In data 10 Ottobre 1973 viene quindi affiliato alla Federazione Italiana Pallacanestro.
Per alcuni anni la società non ha mire particolari a livello agonistico, perciò l’attività si limita ad essere amatoriale. Dopodiché si iscrive al campionato di Prima Divisione (in quegli anni non esisteva la Seconda Divisione).
In questa categoria il Basket Chiari rimane fino alla stagione 1985/1986; quell’anno vince il campionato ed accede così al campionato di Promozione, dove rimane per alcuni anni.
Nel 1991/1992 arriva il trionfo in Promozione e questo consente ai biancorossi di passare al campionato nazionale di Serie D.
Qui la fermata è più breve e già nel 1994/1995 il Chiari è ammesso al campionato nazionale di serie C2.
Dopo pochissimo, nel 1995/1996, al termine di una stagione trionfale, forse la più entusiasmante di sempre, il Chiari si guadagna l’accesso al campionato nazionale di serie C1.
Cosa dire di quella mitica stagione? I due gironi di C2 che interessavano la Lombardia vennero vinti da Montichiari e Cantù. Alla fine della regular season il Chiari si piazzò dietro ai monteclarensi. Questo permise a loro di accedere direttamente alla Final Four, mentre obbligò il Chiari a giocarsi gli spareggi (al meglio delle tre gare) contro la terza classificata dell’altro girone: il Voghera. Dopo aver vinto gara-1 in casa e perso gara-2 a Voghera, tutto si giocò in a Chiari nella bella. Come in un thriller, la partita si risolse solamente al supplementare con la vittoria del Chiari. Proprio questo consentì al Chiari di giocarsi le Final Four al Palasesto di Sesto San Giovanni. Le avversarie erano Montichiari, Cantù e Milano 3. Si giocò un gironcino all’italiana con scontri diretti tra tutte le squadre. Dopo aver perso la prima partita col Montichiari sembrava difficile la qualificazione, visto che anche la partita di Cantù non aveva consentito di portarsi avanti in classifica visto che la vittoria era arrivata ma con pochi punti di scarto. Questo relegò il Basket Chiari al terzo posto del gironcino a causa di una differenza canestri peggiore. Serviva una grande partita col Milano 3 e serviva anche che il Montichiari non tradisse le attese perdendo con Cantù. Quest’ultima cosa avvenne e anche Milano 3 cadde sotto i colpi del Chiari. Grande festa! Il secondo posto era raggiunto e quindi Montichiari e Chiari proseguirono la loro scalata verso la C1. Ricordiamo quella grande squadra, sperando di non dimenticare nessuno. Alla guida c’erano Giorgio Martinelli e Dedo Villa. Al fianco di capitan Diego Piceni c’erano Luca Moretti, Paolo Traversari, Marco Abbiati, Diego Inselvini, Fabrizio Cornali, Andrea Tartaro, Domenico Menni, Cristian Prederi e Dario Roversi.
Purtroppo, dopo 4 anni ai massimi livelli (il primo in C1 sfiorando l’ingresso ai playoff per la B, l’ultimo con il 7mo posto in serie C2), il Basket Chiari rinuncia alla categoria conquistata e decide di ripartire da zero. Proprio per questo si iscrive alla Seconda Divisione, l’ultimo gradino, dalla quale ripartire.
2000/2001
Sotto la guida di Andrea Navoni, un gruppo di ragazzi (alcuni junior, alcuni fuori di un anno dalle giovanili) raggiunge il secondo posto del girone; piazzamento che consente il salto di categoria. Quella squadra era totalmente il frutto del vivaio clarense, visto che tutti i componenti hanno cominciato a giocare a Chiari.
Nel 2000/2001, quindi, dopo un solo anno nella serie inferiore, il Chiari è promosso al campionato di Prima Divisione. Quell’anno solo il Leno riuscì ad arrivare davanti alla nostra squadra, che vinse tutte le partite ad eccezione delle due giocate con il Leno (che invece le vinse proprio tutte).
2001/2002
Quella del 2001/2002 è una stagione di transizione, infatti il 4mo posto non basta per accedere al campionato superiore. Comunque la vittoria della Prima Edizione della Coppa Brescia servì ad alleviare il dispiacere per l’occasione persa.
2002/2003
Ma è solo questione di tempo visto che nel 2002/2003, al termine di una stagione esaltante, il Chiari si aggiudica un posto nel campionato di Promozione. Quello è stato veramente un campionato da record. Dopo aver perso la prima partita in casa il Chiari riesce a piazzare 17 vittorie consecutive in regular season vincendo il girone e qualificandosi per i playoff contro la seconda dell’altro girone, l’Ospitaletto. Per avere la meglio dell’avversario è necessario arrivare a gara-3; la vittoria però chiude la serie sul 2-1 per il Chiari e questo consente il salto in Promozione. Lo stesso anno, prima dell’inizio della stagione, il Chiari si aggiudica anche la seconda edizione della Coppa Brescia. Ecco la squadra che si è guadagnata la Promozione. Allenati da Franco Beriola: Francesco Palmisano, Massimo Cinquini, Alessandro Morandini, Roberto Bruschi, Matteo Fornasari, Paolo Canesi (il capitano), Matteo Carradore, Giovanni Lampis, Stefano Zini, Massimo Zini e Andrea Marchetti.
2003/2004
Nel 2003/2004, al primo anno di Promozione, arriva la grande sorpresa: quinto posto in regular season che permette di sfiorare i playoff sul quale nessuno, all’inizio dell’anno, avrebbe scommesso. Dopo un inizio molto difficile (3 sconfitte) il Chiari si riprende leggermente e piazza la prima vittoria in campionato; segue però ancora un periodo di alti e bassi costellato da buone prestazioni ma altrettante sconfitte cocenti (più volte di 1 punto o ai supplementari). A metà del girone d’andata però arriva la svolta; il Chiari piazza 6 vittorie in fila (Virtus Desenzano, Gavardo, Bedizzole, Monticelli, Capriolo e Padenghe) che consentono di risalire la classifica dall’ultimo posto alla piena zona salvezza. Tutto questo grazie alle prodezze della stessa squadra dell’anno prima (tutti i soliti ragazzi allenati da Beriola). Si chiude l’andata con due sconfitte. Il girone di ritorno è caratterizzato dall’arrivo di due pezzi importanti al Basket Chiari: Martina e Piceni. L’impatto è graduale e, dopo la sconfitta con il Sarezzo alla prima, arrivano imponenti prestazioni: vittoria larga sull’Iseo, sconfitta di misura a Castegnato ma soprattutto una serie incredibile di vittorie: 10! Si arriva a giocare in casa del CB Desenzano la partita chiave della stagione che vale il quarto posto. Purtroppo perdiamo solo dopo i supplementari e a meno di miracoli (che poi non avvengono) siamo fuori di un soffio dai playoff. La stagione è comunque da incorniciare, se non si considera l’appendice finale di discussioni che porta a quella che io chiamo “scissione del Basket Chiari”.
2004/2005
L’inizio della stagione 2004/2005 è positivo e la squadra non soffre troppo per la sconfitta di 1 punto a Capriolo; infila infatti una serie di 3 vittorie nette (contro Sarezzo, Gavardo ed Iseo). Dopo questo inizio positivo il Chiari cade in casa contro il Bedizzole, dominatore assoluto della regular season. 7 giorni dopo aver vinto soffrendo in casa contro il Manerbio, il Chiari perde anche contro l’altra grande: il Castegnato. Alla sconfitta in franciacorta seguono altre 2 pericolose debacle (Padenghe e Bettinzoli) evidenziando quello che sarà il momento peggiore della stagione clarense.
Come avviene spesso durante la stagione regolare il Chiari prende spunto da un momento grigio per tirare fuori il meglio: prima vince bene col Bovezzo e poi si fa un ottimo regalo di Natale espugnando il duro parquet di Darfo. Dopo la sosta giungono altre 2 vittorie sofferte con Virtus e San Zeno. Le quattro vittorie filate non intimoriscono il Castelcovati che arriva a Chiari portandosi a casa la posta in palio. L’andata si chiude con l’importantissima vittoria colta ad Ospitaletto, contro una delle formazioni più in forma del momento.
Le prime tre partite del ritorno hanno sorti inverse rispetto all’andata: il Chiari vendica la sconfitta di Capriolo ma subisce 2 stop con Sarezzo (invincibile in casa) e Gavardo. Dopo questo piccolo black-out (l’ultimo della stagione) arriva il capolavoro di 7 vittorie consecutive, che permette alla formazione bianco-rossa di insidiarsi nuovamente (e definitivamente) nella zona play-off. Cadono, nell’ordine: Iseo, Bedizzole (da leader in classifica), Manerbio, Castegnato (la rivale di tutta la stagione), Padenghe, Bettinzoli e Bovezzo. Le ultime tre partite, vinte con scarti molto ampi, probabilmente appannano un po’ il Chiari che cede in casa al Darfo facendosi rimontare 15 punti nella ripresa. La scossa è forte e mette a rischio i play-off per pochi minuti; giusto il tempo di capire che basta vincere le ultime 4 partite per arrivarci comunque e matematicamente. Il Chiari compie anche questa impresa e vince le ultime 4 con Virtus, San Zeno, Castelcovati (nell’infuocato derby dell’anno) ed Ospitaletto.
Nonostante la grandissima seconda parte stagione regolare, la squadra si qualifica ai play-off al quarto posto, perciò nell’accoppiamento di semifinale incontra il Bedizzole, primo classificato. La sfida è equilibrata per tutte le 3 partite e solamente all’ultimo secondo dell’ultima partita si decide la sorte: dopo aver vinto gara-1 a Bedizzole di 2 punti, aver perso in casa gara-2 di 3 punti, il Chiari raggiunge la finale grazie alla vittoria in gara-3 di soli 2 punti. Serie spettacolare ed avvincente conclusasi quindi sul 2:1 per il Chiari. Dall’altra parte il Castegnato (terza) liquida abbastanza facilmente il Sarezzo (seconda) con un netto 2:0.
Si arriva quindi alla finale meno pronosticata all’inizio dei play-off, anche se le due squadre sono apparse senza dubbio le due migliori del ritorno. Anche qui la regola dell’equilibrio rimane, anche se spesso le due squadre prendono larghi margini consentendo magari all’avversaria di rientrare. In gara-1 Castegnato vince di 1 dopo aver raggiunto il +17; in gara-2 dopo un primo vantaggio del Castegnato è il Chiari a salire in cattedra vincendo di 11. In gara-3 (quella decisiva) la partita è molto tesa e la gara di nervi è vinta all’ultimo minuto dal Chiari (naturalmente di 1 solo punto) che può festaggiare la conquista di una fantastica serie D.
2005/2006
Nella stagione 2005/2006 il ritorno in Serie D presenta senza dubbio qualche difficoltà imprevista. Le prime partite si decidono sempre negli ultimi minuti e sempre a sfavore del Chiari (4 sconfitte all’inizio prima della vittoria casalinga contro il Lodi). Questo mina un po’ la fiducia dei giocatori di Ricci che proseguono tra alti e bassi per tutto il girone d’andata. Arrivano altre 2 sconfitte prima della seconda vittoria del campionato alle spese del Crema. Sono davvero pochi i momenti favorevoli ed i sorrisi: tra le due brutte sconfitte di Cremona e Ome arriva la vittoria al fotofinish in casa sul Castiglione. Poi ancora 3 sconfitte con Orzinuovi, Casalmaggiore (la peggior prestazione dell’anno) e Verolese. La musica cambia per davvero alla quindicesima giornata dove il Chiari, con una tripla allo scadere di Tonetti, vince la sua prima partita in trasferta.
Nel girone di ritorno il Chiari fa 10 vinte e 5 perse superando definitivamente la paura da ultimo quarto, vincendo anzi 2 partite al supplementare oltre a partite contro avversari di rango (Verolese e Orzinuovi). La salvezza matematica arriva solo all’ultima giornata ma la convinzione di potercela fare senza playout è forte in tutta la serie finale di partite. Il gruppo si cementa nelle difficoltà ed il premio della salvezza è ampiamente meritato.
2006/2007
L’avvio del 2006/2007 (la seconda stagione consecutiva in Serie D) è scintillante. Il Chiari vince le prime 5 sfide contro Varedo, Cremona, Flero, Gavardo e Cus Brescia, portandosi inaspettatamente al vertice della classifica. Fondamentali sono le vittorie esterne a Cremona e Flero, due delle squadre favorite al salto di categoria. La sesta partita ridimensiona un pò il morale. Reduce dall’infortunio di Pagani, la squadra inizia alla grande a Gussago ma incassa la prima sconfitta. La ripresa è istantanea e in casa arriva la vittoria sulla Gardonese. Poi inizia uno dei periodi più bui della stagione: le due trasferte di Desenzano e Casalmaggiore riservano due brutte sconfitte (la prima con grande distacco contro una grande squadra, la seconda di pochi punti ma contro l’ultima della classe). Tra le 2 sconfitte arriva la vittoria su Mazzano, che almeno da punti e un pò di morale. Prima della sosta natalizia arriva la convincente vittoria su Castiglione, una delle rivali dirette per l’obiettivo della “zona tranquillità”. Però continua il trend negativo che vede arrivare sconfitte con le squadre che stanno davanti. In questo caso è l’Orzinuovi, che in casa propria, sconfigge il Chiari.
La prima partita del nuovo anno coincide con secondo punto critico della stagione. A Chiari arriva il favoritissimo Ombriano, la squadra più forte del campionato. La partita non ha storia e l’Ombriano domina. Come spesso avviene però, il Chiari esce da un periodo grigio con una risposta importante: arrivano 3 vittorie in fila (ad Asola, in casa contro Roncadelle ed a Varedo). Quella di Varedo è la prima di ritorno. In questa e per le successive 7 partite il copione è sempre lo stesso, con un bilancio incredibile delle 8 partite: 4 vittorie in trasferta (su 4) contro squadre di media classifica, cioè Varedo, poi Gavardo, Cus Brescia e Gardonese. Le altre 4 partite, casalinghe, portano 4 sconfitte contro squadre di testa (Cremona, Flero, Gussago e Desenzano). In questo momento il Chiari “rischia” ancora di potersi giocare i Play-Off, nonostante tutti gli scontri diretti con le “grandi” siano sfavorevoli. Però le seguenti 5 partite invitano il Chiari a guardarsi più alle spalle che di fronte. 4 sconfitte, di cui due prevedibili (contro Orzinuovi ed a Ombriano) ma due inaspettate (a Mazzano e a Casalmaggiore), ci riportano a ridosso della zona calda. In mezzo, la vittoria su Casalmaggiore è ossigeno puro. Poi, con grande classe, la squadra di Ricci recupera la fiducia nei suoi mezzi e con due buone vittorie (in casa contro Asola e soprattutto a Roncadelle) si riporta a galla centrando il sesto posto finale. Oltre alla festa per il risultato di squadra, per il secondo anno di fila, Diego Piceni si aggiudica anche la classifica marcatori, con oltre 22 punti di media a partita.
2007/2008
Nel 2007/2008, dopo un avvio di stagione sotto la media delle proprie capacità, la Società si ferma a guardare la classifica e decide l’innesto di un nuovo giocatore, Walter Viganò. Grazie all’impegno di tutti, squadra e Società, la classifica inizia a sorridere e i risultati sono entusiasmanti tanto che si inizia a puntare ai play-off.La squadra ci crede e nella fossa dei leoni del Palalancini, sono diverse le squadre che devono scontrarsi con 5 gladiatori in campo e una cornice di pubblico degna delle più alte categorie.
Poi alcune sconfitte azzerano i sogni; arriva però il momento di provare nuovi innesti, pescati direttamente dalle giovanili clarensi; la folta primavera riserva ottime realtà per il futuro. Con queste premesse sembra d’obbligo puntare in alto nella stagione successiva.
2008/2009
Il 2008/2009 si dimostra invece come una stagione di stasi; nulla cambia rispetto all’anno precedente e non vengono apporti quei cambiamenti radicali che possano portare la tanto attesa ventata di aria fresca. Forse proprio per questo motivo che la squadra lotta fino alla fine e raggiunge la tanto sospirata salvezza solo a due partite dalla fine del campionato. Durante l’ultima fase del campionato viene deciso il cambio di guida tecnica e dopo una grande esperienza, coach Claudio Ricci cede la panca a Daniele Bosetti.
2009/2010
Quella del 2009/2010 è una stagione di novità e difficoltà. Con il passaggio di testimone da coach Ricci/Bosetti a coach Maurizio Cattaneo e l’innesto di nuovi giocatori come Boschiroli e Quaresmini, la stagione parte in salita e subisce anche uno stop forzato per i danni occorsi al Palalancini. In seguito ad un violento nubifragio, infatti, il tetto della struttura subisce gravissimi danni e nonostante notevoli sforzi da parte dell’amministrazione Comunale, della Società, delle altre Società sportive e della squadra stessa, i giocatori pagano caro il prezzo; la struttura rimane impraticabile sino al 13 dicembre ed i giocatori sono stati costretti ad allenarsi in talune strutture e a disputare le competizioni altre che poco conoscevano.
Come sempre però, la voglia di fare prevale! Il campionato prosegue in un’altalena di vittorie e sconfitte ed i “gladiatori” raggiungono la certezza della salvezza a tre partite dalla fine del campionato. A fine stagione Coach Cattaneo decide di lasciare la guida sella squadra cedendo il posto a Giorgio Moretta.
2010/2011
La stagione 2010/2011 è senza dubbio una delle più sfortunate; coach Moretta deve far fronte a numerosi infortuni come quello occorso a capitan Piceni ed una rosa abbastanza ristretta; arrivano poi il ritiro da parte di un senatore del calibro di Matteo Lochis, i problemi di lavoro che limitano Diouf che praticamente non gioca mai oltre all’avvio di campionato senza l’amatissino Luca Pietta, grande giocatori e ingranaggio quasi imprescindibile per il Chiari. Per fortuna il suo posto viene preso da Daniele Garatti, che si cala nella parte del trascinatore e gioca una stagione eccellente guidando i compagni nei momenti di difficoltà.
La squadra combatte quanto più possibile, con il massimo impegno da parte di tutti per la salvezza diretta; l’obiettivo non viene raggiunto e pertanto si è costretti a disputare l’appendice stagionale dei play-out contro il San Pio X di Milano. Dopo la vittoria in gara-1 e la sconfitta in casa dei milanesi è possibile festeggiare solo a gara-3.
Tutto il campionato è stato caratterizzato da tanta sofferenza, ma quello che più conta è che l’orgoglio, la determinazione ed il cuore hanno consentito all’Enostaff di permanere in serie D.
2011/2012
Dopo la salvezza raggiunta, nel 2011/2012, coach Moretta lascia il posto a Max Pagani, che nel frattempo decide di abbandonare il campo per la panca. Anche il roster subisce molti cambiamenti, ed arrivano Bettera, Battaglia, Fornasari, Brunelli e Tregambe.
Il campionato inizia abbastanza positivamente, ma durante la stagione la squadra cresce ulteriormente, chiudendo alla fine al 6° posto, ed accarezzando per qualche istante anche il sogno playoff.
La classifica finale dice 32 punti, frutto di 16 vittorie su 28 gare (solamente 28 a causa della squalifica dell’Offanengo durante la stagione). Saranno soprattutto le 7 vittorie in trasferta e le 2 strisce di vittorie di 4 e 6 gare a fare la differenza alla fine.
Da ricordare anche l’apporto offensivo delle 2 star della squadra: Garatti e Fornasari si inseriscono nella top 10 dei marcatori della stagione chiudendo al 5° e 9° posto (431 e 387 punti segnati).
2012/2013
Nel 2012/2013, la seconda stagione con coach Pagani alla guida della squadra, è davvero particolare. Purtroppo nonostante la quasi integrale conferma del roster dell’anno precedente (ad eccezione del cambio Fratus-Cucchi), la musica in campionato è molto diversa.
Durante l’anno la squadra non trova mai la continuità di risultati desiderata e, nonostante quasi tutte le partite si mantegano per lunghi tratti in sostanziale parità, alla fine arrivano ben 19 sconfitte su 30, relegando la nostra squadra al 13° posto; posizione comunque che, visto il divario con le ultime 3 piazzate, garantisce una salvezza tranquilla già da metà girone di ritorno.
Il 2012/2013 sembrava essere anche l’ultima stagione disputata dallo storico capitano Diego Piceni. Dopo aver disputato ben 25 partite ad alto livello e portando alla causa anche 9 punti di media a partita (oltre al solito agonismo), Piceni decide inizialmente, nel Settembre 2013, di affiancare l’amico Pagani nella guida tecnica della squadra; le difficoltà della squadra lo porteranno però a scendere nuovamente in campo nel campionato 2013/2014.
2013/2014
La stagione 2013/2014 si apre con i festeggiamenti per il quarantesimo anniversario della fondazione della società; il torneo di Serie D però non procederà in modo molto festoso. Si prevedeva sarebbe stato un anno complicato e le prime partite non fanno altro che confermare le preoccupazioni: 3 sconfitte in fila.
Alla quarta giornata avviene una svolta significativa e la nostra squadra vive il periodo migliore della stagione, infilando 5 vittorie su 6 partite (tra cui le importantissime vittorie in chiave salvezza contro Casalmaggiore e Cava Manara, oltre che la spettacolare gara chiusa ai supplementari contro Prevalle).
Dopo aver raggiunto una zona abbastanza tranquilla in classifica però la stagione comincia a complicarsi in modo serio: ben 8 sconfitte in serie azzerano il morale e nemmeno l’avvicendamento in panchina tra Pagani e Bossini sembra sortire gli effetti desiderati. L’ombra dei playout comincia a stagliarsi all’orizzonte (il 16mo posto invece rimane sempre piuttosto distante ed improbabile); la luce arriva alla terza di ritorno con la vittoria sudata contro Desenzano, e soprattutto con i 2 punti guadagnati nuovamente contro Cava Manara. In un periodo di alti e bassi arriva anche la clamorosa vittoria contro Viadana, che però non è altro che il preludio ad altre 4 sconfitte.
A tre giornate dalla fine cominciano i calcoli sulle possibili classifiche avulse: la nostra squadra non è messa male rispetto alle dirette avversarie per la salvezza, deve però trovare almeno un paio di vittorie per regalarsi la permanenza in Serie D senza bisogno della post-season. I due derby vinti contro Castegnato e Gardonese consentono di festeggiare con una giornata di anticipo il difficilissimo traguardo stagionale della salvezza.
2014/2015
La stagione 2014/2015 non è stata facile, soprattutto all’avvio. La sfida era riuscire a mantenere ancora una volta la categoria e, nonostante si siano attraversati periodi di fortune alterne, il risultato è stato portato a casa senza finali di stagione pericolosi.
Dicevamo avvio non facile: 7 sconfitte nelle prime 10 partite, infortuni che mettono preoccupazione (quello di Picuno su tutti) e il saluto anticipato a Marco Iore (ormai una bandiera) ed al neo arrivato Matteo Cartapani. Tutte queste cose però non sono riuscite ad abbattere la società che, anzi, trova forze fresche sul mercato tesserando Davide Perazzi, al rientro dopo un infortunio che l’aveva tenuto lontano dal campo per quasi un anno.
L’esperienza del nuovo acquisto ed il gran lavoro svolto in palestra portano i primi risultati positivi. Arrivano alcune buone vittorie, che consentono di togliersi qualche soddisfazione ma soprattutto di raggiungere la salvezza con un certo anticipo.
Anche le formazioni del settore giovanile hanno ottenuto buoni risultati: 3 squadre si sono qualificate ai gironi Gold, anche se poi è mancata un po’ di esperienza per chiudere al meglio, ma impegno e dedizione sono stati esemplari. Infine come sempre, grande importanza ha avuto anche il Centro Minibasket, dove i nostri piccoli giocatori hanno iniziato a prendere confidenza e a divertirsi con il gioco più bello del mondo.
2015/2016
Eccoci giunti alla stagione 2015/2016. Continuate a seguire la nostra squadra, guardando le partite dal vivo il venerdì sera alle 21:00 al Palazzetto di Via Lancini, oppure leggendo il nostro sito e la nostra pagina Facebook.